PEELING CHIMICO
Il peeling chimico è un trattamento che esfolia chimicamente la pelle in modo controllato, così da favorire il rinnovamento o “turn over” delle cellule della cute. E’ ottimo per combattere l’invecchiamento cutaneo, che per l’avanzare dell’età, esposizione al sole o stile di vita scorretto, tocca tutti. Inoltre è una saggia strategia per mantenere bella una pelle giovane e renderla immediatamente più luminosa, eliminando ed attenuando inestetismi e problemi della cute.
PER CHE COSA SI USA
Il peeling chimico è molto efficacie per il raggiungimento di diversi tipi di obiettivi. Oltre che rendere la pelle più luminosa e bella, infatti, combatte:
- Cheratosi
- Smagliature
- Dermatite seborroica
- Rosacea
- Rughe delle palpebre superiori
- Rughe attorno alla bocca (es. da fumo di sigaretta)
- Acne
- Rughe
- Macchie cutanee
- Cicatrici acneiche o della varicella
- Melasma
- Psoriasi
- Verruche
TIPOLOGIE DI PEELING
Per ottenere un risultato ottimale bisogna ricordare che esistono diversi tipi di peeling:
- Peeling molto superficiale: è indicato per pelli il cui incarnato appare spento, poiché riduce l’opacità cutanea, interagendo con lo strato superficiale della pelle. Agisce su: strato corneo dell’epidermide
- Peeling superficiale: solitamente si opta per questo peeling in caso di iperpigmentazione, lentiggini, rughe superficiali e cicatrici. Agisce su: strato basale dell’epidermide, dove porta quasi a una necrosi (nella zona del tessuto danneggiato, che verrà quindi sostituito da tessuto sano). Per questo tipo e per quello precedente sono solitamente previste 4-8 sessioni ognuna dopo 2-4 settimane
- Peeling medio: è sfruttato per cicatrici da acne e varicella, melasma, rughe di media profondità e acne papulo-pustolosa. Agisce su: epidermide e derma papillare, dove porta a necrosi e infiammazione, seguite da rinnovamento del tessuto. In questo caso le sessioni potrebbero consistere di 2-4 appuntamenti a intervalli di 2-4 mesi
- Peeling profondo: indicato per rughe e cicatrici profonde. Agisce: fino al derma reticolare dove crea necrosi e infiammazione. Per i peeling profondi una sessione generalmente è sufficiente
AZIONE:
Grazie al peeling i processi di ricambio cellulare sono accelerati. Gli esfolianti che vengono utilizzati, infatti, rompono i legami tra i corneociti (cellule dello stato corneo della pelle) inducendo così necrosi e infiammazione in diversi strati della pelle, dai più ai meno profondi. In questo modo, grazie al peeling, le cellule che erano danneggiate (rovinate da rughe, tessuto cicatriziale, macchie o acne) vengono sostituite da tessuti nuovi.
Così:
- Le cellule dell’epidermide danneggiate vengono eliminate
- Viene favorito il rinnovamento cutaneo
- È stimolata la sintesi di collagene e fibre elastiche
- La pelle assorbe più facilmente i principi attivi che sono applicati al termine del trattamento, come creme idratanti, emollienti, antirughe e molte altre
Il risultato è una riduzione di rughe, attenuazione, se non totale eliminazione, delle macchie cutanee e, in generale, una pelle con un aspetto più fresco, giovane e tonico grazie alla stimolazione della produzione di collagene ed elastina.
TIPI DI ESFOLIANTI CHIMICI:
Ci sono diversi tipi di esfolianti chimici che possono essere utilizzati per il peeling. Alcuni di questi sono:
- Acido glicolico: è un buon esfoliante e varia la sua profondità d’azione a seconda della concentrazione. Dona luminosità e freschezza. È indicato per trattare acne, psoriasi, macchie cutanee, rughe e smagliature, molto efficacie quindi per le pelli mature
- Acido mandelico: esfoliante delicato, è adatto anche a pelli sensibili. Ottimo per trattare rughe superficiali; a volte è utilizzato insieme ad altri acidi più forti
- Acido salicilico: è molto utile nel trattamento di acne pustolosa lieve-media e invecchiamento della pelle.
- Acido tricloroacetico: esfoliante aggressivo che si usa per il trattamento di verruche, cicatrici profonde, melasma, cheratosi e rughe molto profonde. È molto efficacie nel trattamento di macchie e nel ridonare lucentezza alla pelle
- Acido retinoico: è la forma acida della vitamina A. È efficacie contro iperpigmentazioni, anche derivanti da infiammazioni.
COME AVVIENE IL TRATTAMENTO:
in primo luogo viene pulita a fondo la cute, che deve essere priva di trucco, per poi essere asciugata.
Si procede applicando gli esfolianti (uno o più) solitamente tramite un pennellino. Una volta applicata la miscela, bisogna lasciare che il prodotto agisca, per un tempo che varia a seconda del tipo di acido utilizzato.
L’esfoliante chimico viene poi rimosso e la pelle pulita. Si procede applicando prodotti idratanti o specifici per il risultato che si desidera ottenere (prodotti antirughe, antimacchia…) “tamponando” o “mitigando” così l’azione dell’acido e nutrendo la pelle.
DOPO IL TRATTAMENTO:
Potrebbero insorgere rossore, crosticine o si potrebbe avvertire bruciore o irritazione in seguito al trattamento, ma questi effetti collaterali non durano a lungo e variano a seconda dell’acido utilizzato. Sono possibili le reazioni allergiche ai componenti dell’esfoliante. Per i peeling più profondi il rossore o le crosticine potrebbero permanere più a lungo (qualche settimana), ma solo perché l’azione e il risultato sono più intensi.
Proprio per questo è importante, dopo il trattamento, utilizzare protezioni solari 50+ e proteggersi da raggi UVA, UVB limitando l’esposizione agli stessi per le due settimane successive. Inoltre è bene mantenere la pelle molto idratata.
Rossore, croste e bruciore sono rari o di poca durata se il trattamento è eseguito da un medico competente.
Gli effetti benefici del peeling sono visibili sin da subito, ma il risultato complessivo è apprezzabile dopo un mese circa dal trattamento.