IDRATAZIONE DELLA PELLE
L’acqua è fondamentale per il benessere del nostro corpo e per il suo corretto funzionamento; proprio per questo è estremamente abbondante nel nostro organismo.
Circa il 50-60% della massa corporea in un adulto è costituita da acqua. Essa è particolarmente concentrata nella pelle, in quanto:
- Lo strato più superficiale, detto “strato corneo” ha il15-30% di contenuto d’acqua.
- Gli strati più profondi, basale e derma, contengono dal 70% all’80% di acqua.
In caso di disidratazione il corpo attinge al derma come riserva idrica.
L’IMPORTANZA DELL’ACQUA PER LA NOSTRA PELLE:
L’acqua influenza l’elasticità e la morbidezza della pelle, oltre a condizionare e regolare l’attività enzimatica e le segnalazioni cellulari. Vediamo che funzione ha l’acqua nei due strati principali della cute:
- Derma: è ricco di glicosamminoglicani (come l’acido ialuronico), che attirano e trattengono ingenti quantità d’acqua, formando una sostanza gelatinosa che mantiene turgido e idratato il derma. Inoltre, essi favoriscono le comunicazioni intracellulari e la riparazione delle ferite
- Epidermide: è fondamentale per impedire le eccessive perdite di acqua. L’acqua contenuta in questa zona agevola la funzione degli enzimi e garantisce allo strato corneo flessibilità
In caso di basse concentrazioni di acqua le cellule morte si accumulano in superficie dando così origine alla pelle squamosa (secca).
DA COSA DIPENDE L’IDRATAZIONE:
- Umidità ambientale: l’ambiente in cui viviamo condiziona il grado di idratazione della nostra pelle: una situazione ottimale si ha quando il tasso di umidità relativa varia dal 40% al 60%
- Lipidi epidermici: sono molto utili poiché trattengono acqua e contribuiscono alla funzione di barriera dello strato superficiale della pelle. Insieme all’acqua i lipidi formano un film idrolipidico protettivo per la pelle.
Nota: A volte usare detergenti troppo aggressivi può danneggiare questo film; è importante detergere la pelle con prodotti adeguati e delicati e poi nutrirla con creme o sieri che contribuiscano all’equilibrio idrico cutaneo
- Fattore naturale d’idratazione: è una miscela di sostanze che lega l’acqua con i lipidi. Principalmente è formato da ioni, amminoacidi, urea e acidi organici
- Acido ialuronico: rende tonica e resistente la pelle, poiché è in grado di legare a sé numerose molecole d’acqua
MANTENERE UN BUON LIVELLO D’IDRATAZIONE:
Alcuni prodotti come sieri e creme potrebbero aiutare a migliorare il livello di idratazione, soprattutto se a base di sostanze rigeneranti come l’olio di jojoba, di mandorle dolci, burro di karitè o aloe vera. Ottimi alleati sono sieri e creme a base di acido ialuronico, spesso gettonate ed efficaci. Allo stesso tempo, bere un’adeguata quantità di acqua al giorno, in media si parla di 2L ma varia da persona a persona, è fondamentale per garantire una corretta idratazione profonda.
COSA PUÓ FARE LA MEDICINA ESTETICA:
Esistono diversi trattamenti che direttamente o indirettamente possono contribuire a mantenere idratata o reidratare la pelle. Alcuni dei più celebri e richiesti sono:
RADIOFREQUENZA: molto usata e conosciuta anche tra le celebrità, la radiofrequenza è una tecnologia che stimola la produzione di collagene, elastina ed acido ialuronico (molecola che, ricordiamo, è in grado di trattenere diverse molecole d’acqua).
Durante il trattamento si eseguono movimenti circolari sulla pelle con un manipolo che sfrutta il principio della diatermia, dilatando vasi sanguigni e migliorando l’ossigenazione dei tessuti.
La radiofrequenza si può effettuare sul viso e sul corpo e ha numerosi altri benefici oltre all’idratazione, tra cui rassodare la pelle, levigare le rughe e trattare smagliature.
I risultati sono evidenti subito dopo la seduta, ma per effetti più profondi e duraturi è consigliabile sottoporsi ad un ciclo di trattamenti.
BIORIVITALIZZAZIONE: consiste in infiltrazioni di acido ialuronico e altre sostanze (completamente riassorbibili come amminoacidi e polivitaminici) a livello dermico. I nutrienti vengono inoculati con aghi piccolissimi, tanto che i pazienti solitamente non percepiscono nemmeno le iniezioni o dichiarano solamente un leggero fastidio.
L’obiettivo della biorivitalizzazione non è quello di riempire o coprire, ma è di rigenerare il tessuto cutaneo grazie alle sostanze estremamente benefiche che il trattamento impiega, che favoriscono la rigenerazione cellulare e la produzione di sostanze come collagene, elastina e acido ialuronico, che donano elasticità e turgore alla pelle.
Il trattamento può essere effettuato sia per scopi preventivi che riparativi, poiché migliora le qualità della pelle contrastando l’invecchiamento. Solitamente si effettua su collo, guance, contorno labbra e anche decolletè.
I risultati sono rapidi, ma come sempre il numero di sedute varia in base al paziente; per effetti più duraturi è consigliabile effettuare un ciclo di sedute. Solitamente al termine del trattamento non rimangono segni evidenti.
BIOSTIMOLAZIONE: con questa procedura si vanno a stimolare i fibroblasti dermici, cellule che producono la matrice, ovvero la sostanza dove si trovano la maggior parte delle molecole presenti in una pelle giovane e bella.
Si effettuano delle microiniezioni a livello del derma con prodotti che stimolano i fibroblasti, così che producano la materia prima per arricchire la matrice.
È simile alla biorivitalizzazione, ma utilizza alcuni principi diversi. In particolare attiva meglio l’elastina (che rende la pelle elastica), mentre la biorivitalizzazione stimola maggiormente la sintesi di acido ialuronico.
In questo articolo abbiamo parlato di tre trattamenti che agiscono specificatamente sull’idratazione della pelle, ma ne esistono molti alti che possono, indirettamente, migliorarne la condizione e ringiovanirla, agendo sulla funzione di certe sue componenti e rendendo più efficacie il lavoro delle molecole che contribuiscono a trattenere l’acqua (ed alla sua bellezza!).